Contusioni e fratture dei denti: intervenire in maniera tempestiva!
Fra i traumi più frequenti che accadono giocando in casa, per strada o a scuola c'è quello che riguarda gli incisivi centrali, i più sporgenti in arcata. Contusioni o ancora peggio le fratture possono creare seri problemi se non trattate in maniera tempestiva.
Sarà capitato sicuramente a tuo figlio o a un conoscente di cadere per terra e battere i denti.. cosa si fa in questi casi?
La situazione meno grave è la contusione, che non genera traumi sui denti né sui tessuti attorno. In questi casi è sicuramente opportuna una visita odontoiatrica, per eseguire una radiografia mirata sul dente in questione e valutare se c’è stato un coinvolgimento dello stesso.
In altri casi invece il colpo è cosi forte da provocare la rottura del dente.
In questo caso, la prima cosa da fare è tranquillizzare il bambino che sicuramente sarà spaventato e piangerà. Se è possibile, è bene provare a recuperare il frammento del dente rotto per fare in modo che l’odontoiatra possa provare ad “incollarlo”.
Una volta trovato il frammento è opportuno conservarlo in soluzione fisiologica o saliva, portarlo dal dentista e, se non sono passati più di 60m minuti, e se il frammento coincide perfettamente con la superficie del dente scheggiato, si può “incollare”.
Qualora il frammento non fosse recuperabile, non è un problema perché si potrà comunque procedere ad una ricostruzione estetica in composito.
È fondamentale ricorrere tempestivamente dal dentista, sia per risolvere il problema estetico, ma per valutare anche l’entità della frattura dentale.
Si possono presentare 3 scenari, li elenchiamo dal meno grave al più grave:
-frattura esclusiva dello smalto (incollare frammento o ricostruzione estetica)
-frattura dello smalto e della dentina (incollare frammento o ricostruzione estetica)
-frattura che comprende la polpa dentale (bisogna procedere alla terapia endodontica del dente)
In ogni caso, anche quando non c’è un coinvolgimento diretto della polpa, un dente che ha subito un trauma va sempre monitorato nel tempo, perché potrebbe sviluppare dopo mesi o anni una lesione del nervo. È importante quindi calendarizzare dei controlli periodici dal dentista.





